Patriarca di Aquileia. Chiamato alla corte imperiale di Carlo Magno dopo il 774,
si distinse per la sua vena poetica e fu uno dei collaboratori di Alcuino alla
Scuola Palatina. Patriarca di Aquileia dal 787, combatté l'adozionismo di
Elipando di Toledo nei concili di Ratisbona (792) e di Francoforte sul Meno
(794) e contro di lui scrisse il
Libellus sacrosyllabus. Avversario di
Felice di Urgel, nel 799-800 compose i
Libri tres contra Felicem. Nel 796
prese parte alla conferenza di Salisburgo, che si proponeva di organizzare la
conversione degli Avari sconfitti da Carlo Magno. Festa: 9 febbraio
(745-802).